Uno degli stili più affascinanti, con poche regole ma ben precise.
Si può prendere spunto e aggiungerci un tocco personale, e perchè no, mixarlo anche con altri stili.
In molti ne parlano, mancavo io..
Ecco
come è nato e alcune regole per arredare la vostra casa in perfetto Industrial Style.
1 La storia
Lo stile
Industriale nasce negli anni 50 recuperando grandi edifici adibiti ad uso commerciale, centri direzionali e
industrie, ormai in disuso.
Si afferma negli
anni 80, con il suo ingresso in Europa.
Inizialmente poco
diffuso in quanto la nostra struttura architettonica non risponde alle
caratteristiche, poi però sono stati ricreati recuperando
locazioni in palazzi antichi con soffitti molto alti.
2 caratteristiche principali
A differenza di
molti altri stili che si creano soprattutto con gli arredi, per creare lo stile
industriale bisogna partire dall’architettura dello spazio abitativo.
Spazi aperti, soffitti
molto alti con presenza di soppalchi, struttura portante a vista (pilastri in
cemento), assenza di ripartizioni interne, travi del soffitto a vista così come
gli impianti; condotti e tubi ben in vista, perché nel vero stile industriale,
nulla deve essere nascosto!
Le pareti dovranno
essere grezze e dai colori chiari, e pareti con mattoni di recupero.
E‘ sempre presente
una parete di mattoncini rossi, ma non vanno assolutamente ricreati con carte da
parati o finti gessi, possono al massimo essere dipinti.
I pavimenti senza fughe o comunque grandi lastre con fuga minima e dello
stesso colore delle mattonelle, perfette sono le resine industriali, il cemento o grandi listoni di legno naturale.
Grandi finestre con infissi in alluminio, completano la struttura dell’industrial style.
L’illuminazione,
non facile trattandosi di grandi ambienti, va studiata attentamente e gli
elementi utilizzati saranno faretti tecnici
direzionabili, lampade a sospensione con filo, corda o catena, ben in vista e lampade a terra. Le finiture
ovviamente alluminio.
I materiali prediletti sono quelli "Moderni" e non naturali, quindi ferro, alluminio, vetro e cemento con l'eccezione del legno naturale e i colori li richiamano: bianco, grigio chiaro, tortora e tutte le loro sfumature.
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3 L’arredamento
Pezzi di recupero,
utilissimi i mercatini vintage,e linee pulite che mantengano l’aspetto vissuto
e consumato.
La cucina, se possibile con isola, avrà elettrodomestici e macchinari ben in vista, nulla
ad incasso.
Tavolo in metallo e legno con
piano di recupero e sedie essenziali, in metallo, cuoio o pelle e legno.
Divani dalle linee morbide in pelle o cuoio, in prossimità delle vetrate, senza tende!
Recupero di mobilio vario ad uso lavorativo, elementi con strutture macchinari a vista (come gli orologi) armadi , dovranno sembrare provvisori, appoggiati lì in attesa di essere collocati.
Ispiratevi ai vecchi mestieri ormai scomparsi o al vecchio mobilio di architetti, notai, tipografi ecc..
Ispiratevi ai vecchi mestieri ormai scomparsi o al vecchio mobilio di architetti, notai, tipografi ecc..
Non devono esserci dettagli utili al solo miglioramento estetico, tutto deve essere funzionale, essenziale nelle forme e senza eccessi nei colori.
La parola d'ordine è: funzioni ben in vista!
Silvia
2 commenti:
Lo stile industriale è uno dei miei preferiti, grazie per le dritte! ;)
Michela
Sono contenta che l'hai trovato utile!
in effetti è uno stile molto intrigante e pieno di fascino.
Grazie Michela
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