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31 ottobre 2013

La tavola autunnale, colori e sapori

una casa su misura: la tavola autunnale
Mentre nei negozi troneggiano panettoni e cotechini, il primo pensiero è: ma che giorno è?
Sono (erano) i primi di ottobre, ancora non è uscito  il vino novello, le olive non sono state ancora spremute e le castagne non hanno fatto capolino tra i bancali di frutta..quindi perché dovrei saltare una stagione?
Perché entrare nell'atmosfera natalizia ben 70 giorni prima? non ha alcun senso. 
Così quando sono tornata a casa mi è venuta un'idea e l'ho subito proposta alla persona giusta.
E' stata accolta con grande entusiasmo e ci siamo subito messe all'opera.
Siamo entrate nello "spirito autunnale" e con la collaborazione di Terra Umbra (accessori) e di Alma Nardi (fotografia) nel giro di pochi giorni siamo riuscite a organizzare la Tavola autunnale con relativo menù, che non prevede panettoni!
Ci siamo divertite davvero tanto anche se, non pensavo, è davvero stancante..casa da pulire, i bambini agitati ed entusiasti di tutto quel movimento in casa, le ricette da preparare e la luce giusta da trovare ed in più una giornata molto molto calda, ma a servizio terminato ci siamo ritrovati tutti intorno al tavolo con un bel bicchiere di vino, occhi stanchi e sorrisi soddisfatti.
Non è il mio mestiere la "mise en place", ho unito la passione della cucina, l'amore per la casa e .. quattro occhi da arredatrice, Alma oltre ad essere una cara amica con l'hobby della fotografia, è una arredatrice, e senza di lei non sarei riuscita ad organizzare tutto.
E' la prima volta per entrambe e sicuramente dobbiamo migliorare, ma ci è piaciuto talmente tanto che ...ci saranno molte tavole!
Una bella cena con i nuovi prodotti che la stagione ci riserva. Sono tanti e possiamo gustarli solo per poche settimane,  prodotti di stagione, dall'antipasto al dessert.
Con questo menù organizziamo un'apparecchiatura, per i nostri ospiti o per una serata a due, senza formalità,  per condividere un momento piacevole.

una casa su misura: la tavola autunnale

La tovaglia
L'autunno ci porta in tavola nuovi colori, i colori caldi della terra rosso, arancione, marrone, in tutte le loro sfumature. Finalmente possiamo raccogliere i doni della terra e gli alberi ci offrono i loro frutti, è la stagione più proficua e non la stagione di decadimento.
Con tutti questi colori che ritroviamo (radicchio, zucca, cavoli, melograni, castagne, noci ecc..) la tovaglia dovrà avere colori neutri come il panna, il beige, o il bianco sporco e tessuti naturali e materici, come cotone e lino. Spazio alla semplicità!
I tovaglioli
Evitiamo di usare i tovaglioli di carta, se la tovaglia non ha i "suoi" tovaglioli, potete metterne altri di colore diverso ma stesso tessuto, ad esempio con una tovaglia panna vanno benissimo dei tovaglioli color noce o marrone o anche rosa antico, l'importante è che rimangano nello stesso stile.
Il tovagliolo si piega molto semplicemente a triangolo o a rettangolo senza creare strane forme dentro i bicchieri.
Le posate
Se avete delle belle posate in argento non eccessivamente lavorate, tiratele fuori, faranno un bel contrasto senza mettere nessuno in imbarazzo dalla posateria. Sarà il vostro tocco chic!
In generale evitate quelle plastificate, ma puntate su quelle semplici, magari in acciaio non lucido. 
Ma non sbagliamo ordine, a sinistra del piatto andranno le forchette o la forchetta, a destra del piatto il coltello con la lama rivolta verso il piatto e in esterno il cucchiaio se occorre.
I piatti
Piatto piano, piatto fondo, piattino da dessert o da antipasto, sottopiatto.
Se avete dei sottopiatti è ora di usarli, se non fanno parte del servizio di piatti non c'è problema, come per i tovaglioli andate a contrasto rimanendo sempre sui toni della tovaglia e dei tovaglioli. Vanno bene, da riutilizzare in ogni occasione, in vetro battuto ma trasparente, sono senza stagione!
I piatti dovranno essere semplici per far risaltare la pietanza servita.
Se avete deciso di portate in tavola la pietanza su vassoio in modo che ogni commensale si serva da se, allora andrà posizionato il piatto fondo, come in questo caso.
Se invece preferite servirle gia  impiattate , allora in tavola ci sarà solo il sottopiatto ed un piattino da usare per l'antipasto.
I bicchieri
Calice per il vino, se è previsto, e il bicchiere dell'acqua vanno posti a destra sopra il coltello.
Vetro trasparente con qualche lavorazione, richiamerà la posateria in argento senza però eccedere nel servizio.
Vino, acqua, pane 
Rimanendo sull'informale il vino si può portare a tavola nella bottiglia, a meno che non volete sfoggiare un vino di riserva o particolarmente pregiato che deve ossigenare, allora un decanter sarà necessario.
L'acqua invece la mettiamo in una brocca molto semplice vetro o ceramica se è nello stile dei piatti.
Il pane già tagliato nel cestino apposito che è sempre bene avere in casa anche se quotidianamente non lo usate.
Centrotavola
Con una tavola così il centrotavola non può che essere un bel cestino con  frutta secca di stagione, noci, nocciole, melagrano e castagne.
Semplice e commestibile! non troppo imponente,  non deve interferire con la convivialità del pasto.
una casa su misura: la tavola autunnale

una casa su misura: la tavola autunnale

una casa su misura: la tavola autunnale

una casa su misura: la tavola autunnale

una casa su misura: la tavola autunnale


una casa su misura: la tavola autunnale

una casa su misura: la tavola autunnale
Seguite sempre i vostri gusti e lo stile di casa vostra senza strafare, perchè come dice la mitica Csaba "troppe posate e troppi bicchieri non fanno "stile" ma solo "pretesto", che è il primo passo falso verso l'inappropriato"

E i bambini?


una casa su misura: la tavola autunnale

una casa su misura: la tavola autunnale

Con questo menù  mangeranno tutto..more or less..e la semplicità della tavola accoglie anche i più piccoli senza l'ingombro di mille accessori.
Loro vengono sempre al primo posto in tutto e per tutto, quindi la tavola dovrà sempre accoglierli.

Buon Autunno..godetevelo!
Silvia


Collaborazioni: Alma Nardi  & Terra Umbra
Concept by Silvia Di Gioia. Photo by Alma Nardi. Don't copy or use whitout permission

23 ottobre 2013

Muffin all'arancio.. Con o senza uova?

E per chi legge spesso i miei post, ormai sa che i miei bimbi hanno una intolleranza al latte vaccino che mi ha posticipato l'inserimento dell'uovo. Come se non bastasse c'è pure una dermatite atopica che si manifesta quando il corpo è sottoposto a stress.
Quindi la continua e irrefrenabile nascita dei denti ( ne mancano 4 al maschietto!!!) ci porta sempre guanciotte rosse e irritate, ed episodi di rigurgito, gli stessi sintomi dell'intolleranza.
Spesso faccio torte senza uova e con latte di soia in sostituzione a quello vaccino.
Questi muffin sono per loro, per chi non vuole o non può mangiare uova.
muffin senza uova

21 ottobre 2013

Iniziamo con le zuppe: ZUPPA RUSTICA per tutti!

Mi hanno rimproverato.."non scrivi mai ricette di verdure, zuppe e vellutate".
Avete ragione!!
Il problema è che le verdure le dò per scontate, non esiste pranzo o cena senza le verdure a casa mia, fosse anche solo un misero pomodoro.
Però in estate io non cucino molto e comunque la stagione  offre solo verdure da consumare crude, o alla griglia. Che dovrei scrivere? come tagliare l'insalata??

15 ottobre 2013

Mele cotte all'arancia e miele

Buone le mele cotte?!
Alla metà degli adulti viene in mente l'ospedale..non posso dar loro torto!
Ne ho mangiate parecchie in degenza, e a casa mai, ma come spesso succede quando si hanno bambini, si riscoprono vecchi sapori, magari rendendoli un pochino più "moderni", anche se c'è ben poco di moderno in una mela cotta.
La cosa mi ha sempre fatto odiare la mela cotta è la buccia e il torsolo, per mangiare una mela ci vuole mezz'ora.
Bè così se la mangieranno tutti, grandi e piccini senza il triste pensiero ospedaliero.
Ah, dimenticavo, per la qualità delle mele, io non me ne intendo molto, ma a casa mia ci sono sempre e solo le golden o le renetta, perchè sono buone sia per cucinare che da mangiare così.

13 ottobre 2013

Muffin autunnali: mele, noci e cannella

Dopo aver postato la foto dei muffin appena usciti dal forno, eccomi qua con 10 minuti di tempo per scrivere la ricetta.
Mi andava qualcosa..qualcosa dal sapore autunnale.
Non li ho mai fatti, è la prima volta, ho cercato e cercato la ricetta base, ma ce ne sono almeno un miliardo!
Ne ho mescolate un paio ed ho tirato fuori questa.
Se voi avete una ricetta ormai collaudata di muffin e volete condividerla, inviatemi la ricetta con la foto e dopo averla testata, la pubblicherò.



12 ottobre 2013

Una CasaSuMisura per Voi: la cucina di Carmen

Mi ha scritto Carmen, chiedendomi dei consigli sulla disposizione della cucina.
Parenti, amici e colleghi tutti pronti a darle suggerimenti, un ambiente che non è tra i più semplici, e troppe idee in testa. Come non capirla? 
Le sue richieste sono:
Un buon piano di lavoro
piano d'appoggio per il suo fidato Bimby
frigo a libera installazione
lavello
lavastoviglie
forno 
piano cottura 4 fuochi
possibilità di inserire un tavolo nel portico adiacente
Abbiamo parlato un pò e ho cercato di capire cosa davvero avesse in mente, come si immaginava la sua cucina.
piantina cucina
L'ambiente è piccolo e chiuso tra 3 muri e con gli angoli fuori squadro, una porta che affaccia sul salone, confinante c'è un portico che verrà chiuso in modo da sfruttarlo come prolungamento della cucina, ma il portico ha un pozzo e una porta che conduce al salone, questo riduce notevolmente lo spazio utilizzabile.
Lei si immagina una cucina ad U oppure parallela sfruttando le pareti da 1.80mt e prolungandola fino al pozzo.
Gli attacchi dell'acqua e del gas sono però nella parete centrale da 2,27 e l'ambiente è davvero troppo piccolo per chiuderlo con dei mobili su tutti e tre i lati.
Ho cercato di creare uno spazio in cui ci si possa muovere bene, di non chiuderlo troppo, per non renderlo opprimente.
Ecco cosa le consiglio.
disposizione cucina
 La disposizione della cucina è ad L, partendo dalla posizione obbligata dello scarico dell'acqua e quindi lavello e lavastoviglie.
Andiamo per ordine, da sinistra verso destra
Il primo elemento è una struttura in cartongesso o tamburato, fatta su misura, completa di ripiani e base contenitiva.
Dimensione frigorifero a libera installazione
Si prosegue con il frigorifero a incasso completo di congelatore, non ho potuto/voluto esaudire il desiderio di Carmen, perchè il frigorifero a libera installazione ha bisogno di molto più spazio e come nel suo caso, sconsiglio di occupare cm preziosi.
Vicino al frigo c'è una cassettiera e giriamo con una base lavello ad angolo con il lavello ad una sola vasca sottotop , vicino la lavastoviglie  e il forno,entrambi da 45cm anziché il classico 60cm. Questi 30cm complessivi risparmiati dalla riduzione degli elettrodomestici, permettono l'inserimento, a fine composizione, di una base contenitiva, che in questo caso è fondamentale. Il piano cottura a 4 fuochi verrà posizionato sopra il forno, per non attaccarlo nè al lavello nè al muro a destra. A completare abbiamo i pensili che seguono le dimensioni delle basi. Consiglio di non mettere la Cappa a vista, ma di incassarla dentro un pensile in modo da sfruttare la parte contenitiva.
In ultimo a destra, l'apertura che porta nel salone verrà chiusa, creando una nicchia completa di mensole, ripiani e almeno due prese di corrente. Il ripiano sagomato su misura, ospiterà il Bimby e qualsiasi altro elettrodomestico, in modo da non togliere spazio al piano di lavoro vicino al lavello e ai fuochi.A volte si tende a voler riempire tutto l'ambiente e chiudere con sportelli, perchè si ha paura che poi non ci sia abbastanza spazio per riporre tutto. Ma chiudere tutto con degli sportelli vuol dire anche avere spazio di movimento per aprirli ed abbassarsi per prendere gli oggetti. Lo spazio in una cucina non basterà mai!












L'IDEA
il lavello sottotop, è molto pratico soprattutto in questi casi, dove il piano di lavoro è poco. Eliminando lo sgocciolatoio si recupera spazio da sfruttare in modi diversi.
lavello sottotop
Sono di varie dimensioni, due vasche, una vasca e mezzo, o una sola vasca, le dimensione delle vasche sono di solito, più grandi di quelle dei normali lavelli e ci sono in tutti i materiali, fragranite di vari colori e acciaio inox, per soddisfare tutte le esigenze.
Ogni lavello ha degli accessori di serie che permettono di ampliarlo e/o trasformarlo; dal cestello forato, allo scolapiatti al tagliere ecc..
C'è una sola indicazione, il materiale del top non deve essere il laminato o il legno, ma okite, marmi, quarzi o sintetici  come il corian.


I CONSIGLI
Gli elettrodomestici di " base" presenti nel 90% delle case, sono: frigorifero, forno, lavastoviglie e considerando le misure standard, ovvero 60 cm ciascuno, 1,80 mt sono occupati da loro.
Il frigo non esiste più piccolo, ma forno e lavastoviglie si, inserendole da 45 cm si guadagna dello spazio utile per inserire altri mobili base contenitori.

Se esistono delle aperture o nicchie esistenti, sfuttatele ma senza doverle per forza chiudere con delle ante, infatti elementi in varie profondità, amplificati da una buona illuminazione e da giochi di colore, alleggeriscono l'occhio e non rimpiccioliscono un'ambiente già piccolo di suo.
Nel caso della struttura vicino al frigorifero, permette di separare otticamente la zona cucina dal portico, senza l'imponenza opprimente di una struttura piena e chiusa, infatti è sfruttabile da entrambi gli ambienti senza invadere lo spazio cucina.

Quando non si ha a disposizione lo spazio in orizzontale, sfruttare le altezze, consiglio a Carmen di usare dei pensili alti.

In presenza di forti Fuori Squadro, più di 91° o meno di 89° ( per capire se avete fuori squadro cliccate qui ) rivolgetevi a persone serie e competenti, non escludete la possibilità di rivolgervi a falegnami e artigiani.
Una persona esperta che nota la presenza di uno o più F.S sicuramente farà un sopralluogo prima di mettere mano al progetto.
F.S di 91° o 89° sono ben tollerati anche dalle aziende con produzioni di serie e non creano grandi disagi, perchè è più difficile trovare una casa con pareti dritte e angoli a 90°.

Per quanto riguarda il tavolo non riesco a estrapolare altre misure per darle un consiglio su misura per lei, ma questo disegno può aiutare a capire le dimensioni del tavolo che serve.


Spero di aver fatto un pò di chiarezza a Carmen su quello che sono i limiti e i pregi della sua cucina.
Se avete dei consigli da chiedere anche su altre zone della casa, mandatemi una mail con la piantina e sarò lieta di aiutarvi.

Silvia





7 ottobre 2013

Dado vegetale? farlo in casa si può!! ricetta passo passo

Sono completamente esaurita, adesso anche il dado in casa mi metto a fare!
Non sto qui ad elencare i contenuti poco sani del classico dado del supermercato, perchè a me non è mai importato niente. Lo uso spesso e di qualsiasi marca, indifferente.
Quando ero agli inizi dello svezzamento, facevo 2l di brodo vegetale per i nani, e lo congelavo nei sacchetti per il ghiaccio, in modo da avere cubetti sempre pronti di brodo.
Ora sono cresciuti, e nonostante mangiano ancora sciapo, un pò di sale ho iniziato ad inserirlo.

1 ottobre 2013

L'arrosto classico, con foto passo passo

Fino a 3 anni fa, vivevo da sola:
Il letto lo rifacevo solo la domenica
Il pane non c'era mai, a volte dei panini.
La frutta era solo decorativa.
Cucinavo solo quando ne avevo voglia.
La doccia durava almeno mezz'ora e poi  maschera, creme cremine, spazzola e phon.
Se decidevo di uscire, il tempo di pensarlo ed ero gia fuori.
Quando stavo "male", potevo passare ore interminabili stravaccata sul divano a vedere il peggio del peggio della tv.
Facevo la spesa dopo le 18.00 e una sola volta a settimana, ci mettevo almeno due ore girando come un'ebete tra gli scaffali..

Da 18 mesi a questa parte:
Non esco finchè non ho rifatto il letto, anzi, i letti.
Il pane non manca mai, a volte è pure troppo.
Ho più assortimento io di frutta che tutti i fruttivendoli dell'interland perugino.
Cucino 3-4 volte al giorno, per forza.
La doccia dura il tempo che arriva l'acqua calda e sono fortunata se trovo il bagnoschiuma pieno.
Se devo uscire ci vogliono almeno 30 minuti di organizzazione e di sicuro non ho preso tutto.
Quando sto male..quando sto male? non se ne accorge nessuno, nemmeno io.
Faccio la spesa la mattina, prima delle 10:00 e al massimo dura un'ora ed è compreso il giro sul cavallo.

Non è solo un cambiamento obbligato dalla diversa quotidianità e dalle diverse esigenze..è proprio un cambio mentale, perchè nessuno mi obbliga a fare i letti subito dopo il caffè..io proprio non ce la faccio, devo farli!
Mentre dover cucinare due tre volte al giorno è proprio "d'obbligo"..ma non sempre si ha voglia.
Così, certi piatti che sembrano complicati e laboriosi, in realtà sono facili e risolvono la giornata.
Il lesso o, come in questo caso, l'arrosto sono quelli che preferisco.
Li posso fare la mattina o il giorno prima e ne posso fare di più perchè fanno parte della categoria:  Riscaldato è ancor meglio!
Se dovessi scegliere tra un piatto di tagliatelle al ragù appena fatto, e un piatto di tagliatelle al ragù di ieri...scelgo la seconda a occhi chiusi.
Vuoi mettere la crosticina che si forma intorno alla pasta e quella parte che si attacca alla padella da raschiare con la forchetta? non ci sono storie.
Così, sto diventando un pò "nonna" e vi lascio con questo arrosto.

una casa su misura per loro


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