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2 giugno 2013

Come progettare la cucina

Moderne, minimal, classiche, in muratura, country, shabby...
In legno, in acciaio, laccate, in pvc, in vetro..c'è da perdere la testa nel mondo delle Cucine.
Esistono di tutti i tipi, per ogni stile...ma ci sono delle regole che valgono per tutte.
La maggior parte degli acquirenti si affida ai venditori, gira per negozi e ne esce ancor più confusa di prima.
Magari avete visto una foto su un giornale e ve ne siete innamorati..poi però nessun venditore è riuscito a rifarvela uguale.
cucina ad isola
Punto primo, le foto sui giornali e cataloghi sono dei set fotografici...delle modelle senza cellulite e senza smagliature.
Oppure non avete ben chiaro nemmeno voi cosa volete e proprio per questo ascoltate i consigli dei venditori dei vari negozi, sperando che qualcuno capisca le vostre esigenze e trovi la soluzione giusta.
Punto secondo, molti venditori (non tutti ma molti) non sono arredatori o architetti o progettisti e troppo spesso non sanno nemmeno di cosa stanno parlando e se avete delle misure fuori standard, probabilmente vi diranno che quello che cercate non esiste, o peggio, renderanno la vostra casa un vero incubo!
Ma voi ve ne accorgerete solo quando la cucina è montata ed il conto saldato.
Consiglio: diffidate di quelli con i baffetti, con la forfora ma senza capelli, di quelli che dicono di essersi svegliati una mattina parlando una lingua che non conoscevano, tipo lo spagnolo.
Ovviamente l'ultima frase era una battuta, ma se siete delle mie parti, prendetela per vera.
Ecco alcune regole per aiutarvi nella scelta e nella composizione della vostra cucina, valutando con più consapevolezza le varie proposte dei rivenditori.
Prendetela comoda per leggere tutto il post, ho il brutto vizio di essere prolissa...





 1- MISURE
Prima di tutto bisogna prendere le misure per capire il tipo di composizione più adatta al vostro spazio.
Se la casa è in costruzione fatevi dare la piantina dall'architetto e fatevi indicare dove sono predisposti gli attacchi di acqua e gas.
Cosa bisogna misurare?
  • muri,anche quelli perimetrali per capire di quanto spazio si ha a disposizione anche per posizionare il tavolo o nelle situazioni a isola o con penisola
  • Porte e finestre, non scordatevi la distanza da terra delle finestre
  • Tutte le prese di corrente presenti 
  • Attacchi di acqua e gas, fondamentali!!
  • Se il rivestimento a parete (solitamente piastrelle) sono già presenti vanno misurate 
Non dovrete preoccuparvi di essere precisi, perché al rivenditore compete il controllo definitivo prima della messa in produzione della cucina.
La responsabilità è la loro, sempre e comunque, nessun rivenditore a cucina montata, dovrà mai dire: "ma voi mi avete portato queste misure!"
Se avete una cucina esistente fate delle fotografie, sarà sicuramente di aiuto al venditore, a meno che non incontriate quello con i baffetti.

Ecco alcuni schemi di esempio:
schema attacchi e prese 



Questo schema indica la posizione degli scarichi e di tutte le prese, la zona operativa della cucina.
 E' di aiuto, per un preventivo più preciso.

rilievo


La misura della stanza per intero è molto importante per organizzare gli spazi di movimento.












misurare angolo

Per i più precisi, soprattutto se la cucina è chiusa tra due muri, ecco lo schema per assicurarsi che l'angolo sia 90°. Fare un segno nelle pareti a 100 cm, poi misurare la diagonale. Se è 141,4 cm l'angolo è 90°, altrimenti fatelo presente perché non si può considerare utile tutta la parete.










2- COMPOSIZIONE
La dimensione della stanza o dello spazio predisposto per la cucina, vi da già un'indicazione della tipologia di composizione.
cucina moderna

Tutte le parti della cucina poggiano su una sola parete.
Non è vero che è adatta solo per piccoli ambienti, poiché non un c'è limite massimo di lunghezza, né un limite alla vostra fantasia.
Ricordate però che la misura minima è: 210 cm (da intendersi senza lavastoviglie, e con un piccolo lavello).


Ad angolo
cucina moderna; cucina nera

Quando tutte le parti della cucina poggiano su due pareti contigue, l'angolo viene sfruttato come contenitore.
Sull'angolo può essere posizionato il piano cottura o il lavello, ci sono diverse soluzioni, fatevi consigliare la migliore migliore adatta a voi.


A "U" oppure "C"





La cucina si sviluppa su tre lati contigui, creando due angoli. La misura minima della parete centrale è di 240 cm.
Non deve per forza poggiare su tre pareti.


Su due pareti (o parallela)
moderna



La cucina in questo caso è disposta su due pareti separate e non per forza parallele, anche se di solito è una scelta obbligata, in quanto adatta ad ambienti  lunghi e stretti.

Con Isola o isola operativa





Una zona centrale che non poggia su nessuna parete è il fulcro della cucina; si intende operativa quando sopra vengono inseriti il lavello e/o il piano cottura, oppure libera diventando solo un piano lavoro.
Se si decide di posizionare lavello e p.cottura sopra l'isola, gli attacchi di acqua e gas andranno fatti fare nel pavimento, non è sempre possibile e va valutato attentamente con personale qualificato.

Chi opta per questa soluzione deve avere molto spazio a disposizione. L'isola ha bisogno di minimo 90-120cm tra la sua fine e un muro, e non meno di 120cm tra l'isola e il resto della cucina.

Con penisola



La penisola poggia con il suo lato più corto al muro.
Può essere realizzata su tutte le composizioni di cucina sopraelencate, ed è di due tipi:
altezza tavolo e verrà usata con le sedie (solitamente si usa un materiale diverso dal Top)
alla stessa altezza delle basi della cucina, un prolungamento del Top; la seduta è con gli sgabelli.
E' possibile posizionare il piano cottura o il lavello,  in questo caso gli attacchi possono essere al muro e non a pavimento come per l'isola. Da  valutare con un esperto.


3-ORGANIZZARE LE ZONE LAVORO
Teniamo presente che i moduli di una cucina componibile sono: 15-30-45-60-90-120 cm, mentre le basi ad angolo variano in basi al rivenditore, ma solitamente sono 105x105- 60x105- 60x120, per sfruttare al meglio gli angoli esistono oggi tantissime soluzione, da valutare insieme al rivenditore.
Ora bisogna pianificare la "zona lavoro" che deve essere libera e accessibile, composta da: lavello, piano cottura, frigorifero e io aggiungo, forno. Questo sarà il fulcro di tutta la cucina aldilà dell'estetica finale.
Dovete essere liberi nei movimenti, lavello e piano cottura non devono essere troppo distanti.
Lavo, preparo, cuocio..
La prima zona da posizionare è la zona lavaggio.
L'attacco dell'acqua vi obbliga ad una posizione, ed è bene non spostarsi troppo per non incappare in problemi di scarico.
Le basi del lavello vanno da 45 cm (per un lavello ad una sola e piccola vasca) in poi, può essere inserito anche nelle basi ad angolo.
Posizionato il lavello va posizionata la lavastoviglie, solitamente a destra del lavello, ma non è una regola; la lavastoviglie occupa 60 cm in larghezza, esistono anche da 45 cm, ma tendenzialmente sono più costose e vengono inserite quando ci sono problemi di spazio.
Nota: la lavastoviglie non va sotto il lavello, la vasca del lavello è profonda, e non permette l'inserimento dell'elettrodomestico. Solitamente la vediamo posizionata sotto lo sgocciolatoio del lavello.

Poi si passa al piano cottura che può essere posizionato in qualsiasi punto del piano di lavoro, infatti l'uscita del gas non vi obbliga ad una sola posizione, sempre dietro la valutazione di personale qualificato, è possibile fare dei prolungamenti, ma non dite all'idraulico che ve l'ho detto io!
Non è legato ad una base sottostante, come nel caso del lavello, lo possiamo posizionare sopra il piano di lavoro a libera scelta, seguendo però delle piccole indicazioni.
Il piano cottura non va posizionato davanti alle prese di corrente o la maniglia di chiusura del gas.
Il muro dietro deve essere libero per motivi di sicurezza e per praticità.
Non deve essere posizionato troppo vicino al muro o ad una colonna poichè la fiamma libera o le pentole troppo calde, potrebbero danneggiarli.
Sopra va posizionata la cappa di aspirazione che vi piaccia o no.
Il forno non deve necessariamente andare sotto il piano cottura, ma possiamo posizionarlo su delle colonne al termine della composizione.
Se possibile, vicino al forno è comodo avere una zona sgombra, da usare come appoggio quando si cucina con il forno, per esempio per appoggiare la teglia.
Se posizionato su una colonna a mezza altezza è possibile sopra di essa, posizionarci un'altro elettrodomestico come il microonde, o usarla proprio come zona da appoggio.
Anche qua la misura è 60 cm oppure 90 cm per i maxi forni.


La colonna frigorifero larga 60 cm seguirà il frigo da voi scelto, se con congelatore o meno, e comunque può ad oggi, essere posizionata vicino al forno in quanto, quest'ultimo ha (qualsiasi marca e tipo) un sistema di ventilazione forzata che non permette il surriscaldamento delle pareti esterne. L'unica accortezza è di non aprire forno e frigo contemporaneamente per non far entrare l'aria calda all'interno del frigo, e viceversa.

Una volta posizionate le zone operative della cucina,si passa alle altre zone della cucina, conservazione e lavorazione.
Le zone conservazione sono colonne, pensili o basi dove andranno riposti gli alimenti, pentolame, e scorte di vario genere, posizionati per averne un facile accesso, ad esempio le pentole possono essere riposte sotto il piano cottura in comodi cestoni estraibili ecc..
Qua va considerato cosa andrà riposto in cucina e cosa no, c'è chi mette tutti i servizi di piatti e bicchieri in cucina, chi invece li mette in sala, chi ripone scope e detersivi in cucina, chi in un'altra zona della casa..ecco queste considerazione le dovete fare voi, e farle presente al rivenditore che vi aiuterà in questo progetto.
Poi ci sono due zone a mio parere molto importanti: la zona di preparazione dei cibi, libero da ingombri ed elettrodomestici, e una zona predisposta per i piccoli elettrodomestici che sono per voi indispensabili, come macchina per il caffè, microonde,tostapane, frullatore ecc....
In questa zona è bene predisporci delle prese corrente, almeno 2 "shuko".
E' molto importante, perché non c'è niente di peggio che non poter usare i nostri alleati in cucina per mancanza di prese corrente.
Se la casa è già esistente e non ci sono prese disponibili, sappiate che esistono delle multiprese apposite per la cucina, che non occupano spazio, e possono essere posizionate sotto i pensili o negli angoli.
Con queste indicazioni potrete iniziare a progettare la vostra cucina, prima di andare a valutare le varie offerte dei rivenditori.
In questo modo sarete più consapevoli delle alternative proposte e di cosa volete.

Per l'estetica non ci tante guide pratiche, a parte il proprio gusto.
La dimensioni di basi e cassettoni creano automaticamente la linea della cucina, quindi punteremo su grandi cestoni da 90 e 120 per le cucine moderne, con linee pulite e semplici, mentre per una cucina rustica o country, useremo dei moduli più piccoli, come il 30-45-60.
Per un buon abbinamento di classico e moderno useremo le ante cucina classica con delle linee pulite, elettrodomestici in acciaio e maniglie non troppo classiche; quando si mixano due stili è bene farsi seguire per non cadere in "orrori" grossolani.

Avete bisogno di UN PROGETTO personalizzato per la vostra cucina?
Andate sulla pagina servizi e troverete tutte le indicazioni per richiedere la consulenza


Silvia DG 




Fonte  foto:  lineaquattro 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie per i preziosi consigli! :)

Silvia DG ha detto...

È sempre un piacere ��
Grazie a te che sei arrivata fino in fondo al post!

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