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13 marzo 2014

Industrial Style...ben in vista!


Uno degli stili più affascinanti, con poche regole ma ben precise.
Si può prendere spunto e aggiungerci un tocco personale, e perchè no, mixarlo anche con altri stili.
In molti ne parlano, mancavo io..
Ecco come è nato e alcune regole per arredare la vostra casa in perfetto  Industrial Style.

1      La storia

Lo stile Industriale nasce negli anni 50 recuperando grandi edifici adibiti  ad uso commerciale, centri direzionali e industrie, ormai in disuso.
Si afferma negli anni 80, con il suo ingresso in Europa.
Inizialmente poco diffuso in quanto la nostra struttura architettonica non risponde alle caratteristiche, poi però sono stati ricreati recuperando locazioni in palazzi antichi con soffitti molto alti.

2      caratteristiche principali

A differenza di molti altri stili che si creano soprattutto con gli arredi, per creare lo stile industriale bisogna partire dall’architettura dello spazio abitativo.
Spazi aperti, soffitti molto alti con presenza di soppalchi, struttura portante a vista (pilastri in cemento), assenza di ripartizioni interne, travi del soffitto a vista così come gli impianti; condotti e tubi ben in vista, perché nel vero stile industriale, nulla deve essere nascosto!
Le pareti dovranno essere grezze e dai colori chiari, e pareti con  mattoni di recupero.
E‘ sempre presente una parete di mattoncini rossi, ma non vanno assolutamente ricreati con carte da parati o finti gessi, possono al massimo essere dipinti.
I pavimenti  senza fughe o comunque grandi lastre con fuga minima e dello stesso colore delle mattonelle, perfette sono le resine industriali, il cemento o grandi listoni di legno naturale.
Grandi finestre con infissi in alluminio,  completano la struttura dell’industrial style.
L’illuminazione, non facile trattandosi di grandi ambienti, va studiata attentamente e gli elementi utilizzati saranno faretti tecnici direzionabili, lampade a sospensione con filo, corda o catena,  ben in vista  e lampade a terra.  Le finiture ovviamente alluminio.
I materiali prediletti sono quelli "Moderni" e non naturali, quindi ferro, alluminio, vetro e cemento con l'eccezione del legno naturale e i colori li richiamano: bianco, grigio chiaro, tortora e tutte le loro sfumature.
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3      L’arredamento

A questo punto siete a metà del lavoro.. mancano gli arredi che dovranno essere pochi ed essenziali  ed è la parte più difficile.
Pezzi di recupero, utilissimi i mercatini vintage,e linee pulite che mantengano l’aspetto vissuto e consumato.
La cucina, se  possibile con isola, avrà  elettrodomestici e macchinari ben in vista, nulla ad incasso.
Tavolo in metallo e legno con piano di recupero e sedie essenziali, in metallo, cuoio o pelle e legno.
Divani dalle linee morbide in pelle o cuoio, in prossimità delle vetrate, senza tende!
Recupero di mobilio vario ad uso lavorativo, elementi con strutture macchinari a vista (come gli orologi) armadi , dovranno sembrare provvisori, appoggiati lì in attesa di essere collocati.
Ispiratevi ai vecchi mestieri ormai scomparsi o al vecchio mobilio di architetti, notai, tipografi ecc..
Non devono esserci dettagli utili al solo miglioramento estetico, tutto deve essere funzionale, essenziale nelle forme e senza eccessi nei colori.     


La parola d'ordine è:  funzioni ben in vista!


Silvia

Fonti: 1-2-3-4-5-6-7-8-9

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo stile industriale è uno dei miei preferiti, grazie per le dritte! ;)
Michela

Silvia DG ha detto...

Sono contenta che l'hai trovato utile!
in effetti è uno stile molto intrigante e pieno di fascino.
Grazie Michela

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